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STORIA DEL PALIO DI SAN PIETRO
ABBIATEGRASSO
 
 
Il Palio di San Pietro, è nato il 1 giugno 1980 da un’idea di Don Luigi Alberio e di altre persone. Ora la manifestazione è giunta alla 26° edizione.
In questi anni le Contrade sono aumentate, coinvolgendo quasi tutta la città di Abbiategrasso. Le Contrade che tutt’oggi partecipano al Palio sono: Gallo, Legnano, Nuova Primavera Cervia, Piattina, San Rocco, Sforza.

La manifestazione si svolge la seconda domenica di giugno, con al mattino la Santa Messa delle Contrade e la benedizione di cavalli e fantini, al termine della Funzione Religiosa, si passa alla firma del regolamento corsa da parte dei Capitani delle Contrade e dei fantini.Al pomeriggio, ha inizio il corteo Storico delle Contrade che è composto da centinaia di persone a piedi e a cavallo, che indossano costumi ispirati al Medioevo. Sono circa 500 gli sfilanti, mentre 60 persone sono impegnate nella gestione del corteo e del campo.
Il corteo Storico si snoda per le vie cittadine per recarsi prima al Castello Visconteo dove li aspetta la Corte per poi assieme alle Contrade proseguiranno al campo corsa dove si disputa il Palio.
La disputa del Palio consiste in una corsa libera con fantini (provenienti da Siena, Asti, Legnano), ingaggiati da ciascuna Contrada, che cavalcano a pelo, impegnati in una corsa composta da cinque giri della pista.

La posizione di partenza viene definita mediante sorteggio pubblico sul campo. Il mossiere è l’unico responsabile della validità della mossa, dallo stesso regolata mediante l’abbassamento del canapo.
Alla Contrada vincitrice del Palio spetta il Cencio (drappo dipinto da un pittore abbiatense).
Il Palio di San Pietro è una festa della gente per la gente.
Vincano i migliori… ma a vincere è sempre lui: IL CAVALLO.
Il Comitato Organizzatore