La
Contrada prende, ovviamente il nome dalla Chiesetta
dedicata al Santo Patrono degli appestati, che
si trova in essa. Veramente il nome antico era
“La Riva” in riferimento alla ripa del Naviglio
che provenendo da Turbigo, all’altezza di Castelletto
fa una virata verso Est, lasciando però scorrere
le acque verso Ovest, formando un porticciolo
o darsena per il servizio dei Barconi.
Tutto questo oggi è scomparso, ma nella
toponomastica è rimasto il ricordo per cui la
denominazione completa è Oratorio di S. Rocco
sulla Riva.Detta Chiesa venne costruita come
adempimento di un voto fatto dalla popolazione
abbiatense per mettersi sotto la protezione
di S. Rocco durante la peste del 1630. Infatti
già nel 1632 si poteva inaugurare l’Oratorio
e celebrarvi la S. Messa.
Di notevole sono: l’altare in legno (purtroppo
deturpato in quest’ultimi anni) una tela raffigurante
la crocifissione e Santi e nel punto centrale
della volta un originale affresco rappresentante
il Padre Eterno che volteggiante, quasi giocando,
crea il mondo.
Arredi notevoli sono alcuni reliquiari antichi, un busto
in terracotta di S. Carlo, la Via Crucis del 1811 è ora
esposta nella nuova Chiesa del Sacro Cuore e l’organo
a canne del 1893. Grande benefattore della Chiesa fu Galeazzo
Tarantola il quale nell' anno 1663 il 24 Febbraio fece
il suo testamento rogato dal notaio Ambrogio Legnani,
nel quale istituì suoi eredi la sacrestia e la fabbrica
del ven.do Monastero dei Padri Riformati dell’ Ordine
di S. Agostino abitanti in Milano nella Chiesa di S. Damiano
al Ponte, vulgo Monforte, con carico di erigere, dotare
e fondare sopra i suoi beni, una Cappellania titolare
sotto il nome De Tarantola, nella Chiesa di S. Rocco sopra
la Ripa del Borgo di Abbiategrasso con carico al Cappellano
di celebrare all’altare di detta Chiesa una Messa quotidiana
in perpetuo pro salute et remedio animae mei testatoris.
I
beni lasciati a questo scopo: tutta la cascina Preanzina
di pertiche 82 e i beni del Cerro di pertiche 52, metà
cascina e pertiche fuori Porta Nuova di Abbiategrasso
di pertiche 21, la casa alla Ripa affidata allora ad Ambrogio
Tarantola, barcaiolo. Così il Rione di S. Rocco ebbe una
sua specie di autonomia dalla Parrocchia di S. Pietro
che divenne definitiva nel 1972 con l'erezione della nuova
Parrocchia del Sacro Cuore, che la gente continua a chiamare
San Rocco e chi sa fino a quando la chiamerà così. |